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15/01/2010
Ogni volta che sento degli incontri tra Fini e Berlusconi sono colta da un senso di malessere: mi tornano in mente gli ultimi tempi del mio matrimonio.
Quando saltano diplomazia, counseling e terapie di coppia, rimangono solo due vie obbligate: la separazione, o un plastico a Porta a Porta.
12 commenti
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Vada per il plastico. La separazione fa troppo male.
Saluti
L’immagine rende perfettamente.
Ne sono arciconvinta anch’io, Marcozifgim. Poi vuoi mettere la compagnia della Matone, di Crepet e del maggiordomo di Vespa?
Purtroppo sì.
Sono una povera apolide, ormai.
Eppure io non ho avuto male dalla separazione.E’ stata light e gestita in maniera transitoria.L’unico problenma è che lui non si è separato ancora da me e continua a venire a casa e fare finta che.In attesa del ritorno,nonostante io lo solleciti a trovarsi una bella fidanzata:)))
“Marcoz” è più che sufficiente (l’acronimo-appendice è stato un escamotage necessario in fase di registrazione su WP)
E così ci reincontriamo in terra WP, caro Marcoz.
Scusa, io qualche emoticon la uso. 🙂
Non faccio questioni (emoticon), nel blog degli altri.
(ci siamo già “incontrati?)
Anche la mia non fu malgestita, ma a volte quello che segue è gestito peggio della separazione stessa.
Poi tutto passa, Mk.
Penso di sì, Marcoz. Oppure l’ho sognato: dopotutto ho una gemella isterica che gira qua e là come una scheggia impazzita.
Se sì, spero che tu non sia depositaria di qualcosa di compromettente in grado di danneggiare la mia immagine sui blog(s): in passato so di aver espresso qualche pensiero intelligente.
Nulla da temere, Marcoz: sono un’estimatrice dei pensieri intelligenti. Non me ne approprio per onestà intellettuale.
Il mio commento precedente è un tentativo di autoironia riuscito male.
Diciamo autoironia e basta, ok?